Pressa a carrelli con due carrelli demandati alla schiumatura, e un terzo carrello che viene utilizzato per il carico in pressa della lamiera superiore del pannello.
Il sistema di schiumatura in stampo aperto è l’esempio di una delle tecnologie più avanzate per la produzione discontinua di pannelli isolanti. La colata della schiuma nella cavità mantenuta aperta, permette una distribuzione ideale della densità con grandi vantaggi per la resistenza meccanica e per la capacità di isolamento. Potendo distribuire il prodotto sull’intera superficie del pannello, la schiuma dovrà espandersi solo verticalmente consentendo notevoli riduzioni dei tempi di estrazione e del grado di impaccamento e permettendo quindi una riduzione dei consumi di materia prima.
In molti casi (pannellidi grandi dimensioni ma a ridotto spessore oppure con forme complesse o insertiinterni che possano ostacolare l’iniezione in stampo chiuso) la schiumatura instampo aperto rappresenta l’unica tecnologia possibile per realizzare pannellidi ottima qualità. La configurazione di impianto più diffusa è denominata 2+05ed in pratica consiste in una pressa a carrelli dove due carrelli sonodemandati alla schiumatura, mentre il terzo viene utilizzato per il carico inpressa della lamiera superiore del pannello.
Generalmente per la schiumatura a stampo aperto abbiamo presse a carrelli (2+05) e qualche volta presse a libro. Relativamente alla 2+05 è importante sottolineare alcune differenze con le presse a carrelli normali: Velocità carrello, qui fino a 60m/min invece di 18m/min, quindi le sicurezze sono diverse (reti attorno al carrello, con porte a chiusura interna).
Velocità di chiusura, qui a 50mm/sec invece dei comuni 30m/min. Sistema vuoto per sostenere la lamiera superiore. Parametri controllati della velocità carrello e flusso schiuma per avere la densità definita finale nel pannello.